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domenica 21 novembre 2010

Le aghifoglie




Pini

Durante le uscite nei boschi sono stati raccolti dei rametti di piante con le foglie ad ago, le aghifoglie, e ben presto abbiamo avuto difficoltà a distinguere una pianta dall'altra.
Abbiamo allora incominciato ad analizzare due campioni che presentavano gli aghi molto lunghi ed uniti a coppia.

Pino nero


La prima pianta ha gli aghi più lunghi della seconda e di colore verde intenso e scuro. Le foglie della seconda sono invece di colore verde chiaro e argentato.
La corteccia della prima è anch'essa scura, mentre la seconda ha un colore rossastro.

Pino silvestre


Siamo passati poi ad analizzare le pigne che hanno circa la stessa dimensione, ma per la prima pianta sono più aperte a con la base piatta rispetto alle altre. Le pigne sono prive dei semi e pertanto le scaglie risultano aperte.
Per essere più precisi e più scientifici, la pigna è lo strobilo formato da brattee legnose nelle quali si trovano i semi delle Gimnosperme.

Pigne e corteccia di Pino nero


Pigne e corteccia di Pino silvestre


Entrambe le piante sono diffuse nelle Prealpi Carniche in luoghi soleggiati e aridi.
Confrontando i dati che abbiamo ricavato dall'osservazione con i testi abbiamo dedotto che si tratta di due pini e, per la precisione, il primo è un Pino nero e il secondo è un Pino silvestre.



Abeti


Le caratteristiche delle tre piante seguenti ci sono sembrate simili.
Gli aghi sono attaccati al ramo ad uno ad uno e non sono molto lunghi.

Abete bianco


Di questa pianta non abbiamo le pigne, ma sappiamo che è un albero che può raggiungere grandi altezze e ha la chioma a forma piramidale. Abbiamo notato che gli aghi sono inseriti a doppio pettine sui rametti, hanno punta arrotondata e non sono pungenti. I rametti sono coperti da sottili peli di colore bruno chiaro.
Abbiamo dedotto che sia un Abete bianco, visto che nelle Prealpi carniche è diffuso assieme all'Abete rosso.
Visto che dell'abete bianco non avevamo le pigne abbiamo ricercato un'immagine che ne mostrasse la forma.

Abete bianco



Abete rosso


Per questa pianta la ricerca è stata più semplice perchè sapevamo già che si trattava di un Abete rosso, il tipico albero di Natale.
I suoi aghi sono attaccati al ramo ad uno ad uno e a spirale, hanno sezione quadrangolare e sono lunghi fino a circa 2,5 cm. Sono appuntiti.

Le pigne, o meglio gli strobili, hanno forma cilindrica, sono penduli, lunghi 10-20 cm e larghi 2-4 cm.


Pini e abeti sono CONIFERE cioè piante che producono semi contenuti in un cono, lo strobilo.



Tasso


La pianta seguente ci ha dato qualche problema di identificazione perchè a prima vista assomiglia molto ad un Abete bianco. Guardando meglio abbiamo visto però che gli aghi sono più fitti e di colore verde più brillante. Inoltre al tatto risultano più flessibili.

Tasso


Tasso


Analizzando la pagina inferiore delle foglie abbiamo notato altre differenze.
Sono più chiare rispetto all'Abete bianco e tra di esse ci sono molte piccole gemme che potrebbero essere i fiori. 


Quelli che sembrano frutti rossi in realtà si chiamano arilli e sono delle escrescenze carnose che ricoprono il seme. Pertanto il Tasso non è una conifera.
Abbiamo poi scoperto che la pianta è un Tasso. Essendo una pianta velenosa, la maestra non ce l'ha fatta toccare.



Erica carnea


Questa pianta ha le foglie a forma di ago ma non è simile a quelle che abbiamo analizzato in precedenza. Non è un albero è un arbusto nano alto 15-30 cm, con foglie ahiformi e sempreverdi. Vive bene nelle zone luminose al limitare dei boschi di conifere e fiorisce all'inizio della primavera. Il suo nome è Erica carnea.


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