Kiwi
Famiglia: Actinidiacee Origini: Cina Da frutto: Perenne, a foglie caduche Esposizione: Pieno sole o mezz'ombra Innaffiature: Abbondanti in caso di siccita' Clima: E' sensibile al gelo Terreno: Argilloso Parassiti/Malattie: Afidi e cocciniglie, brusone Riproduzione: Per semina o talea Fertilizzante: Organico Potatura: Per ottenere portamento espanso cimare gli apici Descrizione: Al genere Actinidia appartengono 40 specie di arbusti rampicanti, rustici a foglie caduche. Sono piante originarie dell'Asia orientale, anche se i primi frutti giunti in Europa, provenivano dalla Nuova Zelanda. Il Kiwi, coltivato anche in Italia per i suoi frutti commestibili, e' un arbusto lianoso che, in condizioni climatiche favorevoli, puo' raggiungere gli 8 m di altezza. Ha foglie cuoriformi di colore verde scuro; i fiori, che sbocciano in grappoli da giugno ad agosto, sono tondeggianti e di color bianco crema e delicatamente profumati. I frutti, lunghi 5 cm, hanno la polpa verde e la buccia pelosa marrone. La polpa acidula e' molto ricca di vitamina C; i frutti del kiwi si conservano bene per molte settimane, se raccolti prima della completa maturazione. Il Kiwi e' una pianta dioica, infatti ha fiori sia maschili che femminili; i frutti possono essere originati solo dai fiori femminili, fecondati dal polline dei fiori maschili. Poiche' le piante maschio sono indispensabili per ottenere la fruttificazione, e' fondamentale piantare esemplari dei due sessi vicini per assicurare l'impollinazione. Nei giardini il Kiwi puo' essere piantato alla base di una grata, di una pergola o di una colonna sulle quali si arrampichera' rapidamente; puo' anche essere coltivato a spalliera su un muro provvisto di fil di ferro per sostenere i tralci. Esposizione: Predilige posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. Innaffiature e fertilizzazione: In caso di siccita' le innaffiature devono essere abbondanti e costanti (ogni 3-4 giorni). Ogni primavera si consiglia di distribuire sul terreno fertilizzante organico. Riproduzione: La semina deve essere fatta in serra fredda, in ottobre-novembre. In primavera le piantine, abbastanza grandi per essere maneggiate, devono essere ripicchettate in vasi. Il Kiwi puo' essere moltiplicato anche per talea; le talee legnose devono essere prelevate in luglio-agosto e piantate in cassoni con miscuglio di sabbia e torba, in ambiente caldo e umido. Le nuove piantine, ottenute sia per seme che per talea, vanno tenute in cassone finche' non si mettono a dimora definitiva. Temperatura: Il Kiwi per fruttificare in maniera ottimale ha bisogno di primavere ed estati calde e inverni miti. Sopporta bene il gelo delle regioni settentrionali, purche' sia esposto a sud. Parassiti e malattie: Il Kiwi puo' essere attaccato dagli afidi, in questo caso si deve intervenire con macerato d'ortiche; in caso di attacchi di cocciniglie e' opportuno trattare con oli minerali bianchi. Il brusone provoca disidratazione delle foglie, che poi seccano e cadono, per la cura si deve identificare l'agente specifico.
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