venerdì 11 marzo 2011
venerdì 11 febbraio 2011
Adenium Obesum
Adenium Obesum
L’Adenium Obesum, detta anche "Rosa del Deserto", è una nuova interessante pianta da appartamento caratterizzata da uno stelo rigonfio che può crescere fino alla misura di 2 metri di altezza, anche se di solito la si trova a partire da un altezza di 20-40 cm.Caratteristiche
Appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, l’originale forma della pianta, con fusti ramificati, la base rigonfia, formata sia dalle radici che dal fusto, le foglie ovali, brillanti e coriacee, con venature prominenti sulla base inferiore, i bellissimi fiori rosso carico, rosa o anche bianco, che sbocciano da maggio a settembre, danno un particolare valore ornamentale all’Adenium, rendendola quasi un complemento d’arredamento.
Coltivazione
La "Rosa del deserto", come è facilmente intuibile, in natura vive negli aridi deserti e precisamente in quelli dell’Africa orientale dove essa cresce rigogliosa e libera. Il grande e largo stelo o gambo gli permette di immagazzinare la poca acqua del terreno consentendogli di resistere a lungo anche nei periodi di siccità, ciò rende la pianta particolarmente robusta e resistente anche alle condizioni più difficili. L’Adenium predilige l’esposizione diretta al sole, la sua naturale posizione infatti è sulle finestre poste nelle facciate a sud della casa. Inoltre la pianta richiede una modesta innaffiatura che va fatta solo quando la terra si è ben asciugata. Quindi non dovete preoccuparvi se vi dimenticate di bagnare la vostra “Rosa del deserto”.
In inverno, quando il soleggiamento diminuisce, l’Adenium deve essere innaffiata pochissimo, inoltre, come tutte le piante grasse deve essere riparata dal freddo intenso che è mal tollerato. Nel periodo invernale la pianta può perdere le foglie che germoglieranno nuovamente in primavera. La “Rosa del deserto” non richiede particolari concimazioni, è sufficiente dare un pò di fertilizzante diluito in acqua durante il periodo di sviluppo della pianta, che avviene da aprile a settembre.
Per la sue minime esigenze e per la sua particolare solidità, l’Adenium è una pianta che ben si adatta a coloro che non hanno molto tempo libero da dedicare alle proprie piante ma che desiderano comunque avere una pianta colorata e ornamentale da tenere in casa o sul davanzale.
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La Rosa del deserto - Coltivazione
La Rosa del deserto - Coltivazione
Annaffiature
Evitiamo di annaffiare la Rosa del deserto eccessivamente, lasciando sempre che tra un'annaffiatura e l'altra il terreno rimanga asciutto per almeno un paio di giorni, quindi interveniamo bagnando il substrato in profondità ogni 4-5 settimane , con 1-2 bicchieri d'acqua . Ricordiamo che le piante succulente possono trattenere l'acqua all'interno dei loro tessuti, quindi necessitano di annaffiature solo con clima caldo.
Esposizione
Per uno sviluppo equilibrato scegliamo per la Rosa del deserto una posizione semiombreggiata, dove possa godere della luce diretta del sole soltanto durante le ore più fresche della giornata. Si consiglia di coltivare la Rosa del deserto in casa o in serra riscaldata; quando le temperature minime salgono al di sopra dei 15°C è possibile spostarle all'aperto.Le piante succulente possono essere coltivate anche in serra fredda, con temperature che per molte specie possono essere inferiori ai 5°C, ma in questo caso é necessario mantenerle completamente asciutte.
Generalità
Queste piante sono succulente. La Rosa del deserto cresce eretta, sviluppa un corto fusto che porta una piccola chioma, in genere tondeggiante. Rosa del deserto è sempreverde; durante primavera, estate, autunno, inverno assume una colorazione rosa bianco; gli esemplari adulti sono di taglia grande e raggiungono i 2 m di altezza.
Concimazione
In questo periodo dell'anno, ricordiamo di arricchire il terreno delle piante succulente, utilizzando, ogni 15-2 giorni, un concime specifico; il fertilizzante per le piante succulente deve essere povero in azoto, per evitare che producano un'eccessiva quantità di vegetazione facilmente attaccabile da malattie fungine.
Trattamenti
Con l'innalzarsi delle temperature diurne, all'inizio della primavera, è bene praticare un trattamento preventivo, con un insetticida ad ampio spettro, da praticarsi quando nel giardino non sono presenti fioriture. Prima che le gemme ingrossino eccessivamente è consigliabile anche praticare un trattamento fungicida ad ampio spettro, per prevenire lo sviluppo di malattie fungine, il cui dilagare è favorito dall'elevata umidità ambientale.
Terreno
Coltivare in terreno soffice e sabbioso, molto ben drenato.
Le indicazioni fornite in questo articolo sono da intendersi per una pianta di dimensioni medie.
COLTIVAZIONE ADENIUMS OBESUM
ADENIUMS
La crescita naturale
Uno stato d'animo diverso...
Coltiviamo l'Adenium seguendo soltanto il metodo naturale, cioè quello che prevede la semina di questa pianta e non la propagazione per talea o usando le migliaia di specie cloni dell’Adenium. Siamo fermamente convinti che l’Adenium non è un ibrido di sottospecie differenti.
Il vero Adenium nasce da semina e viene selezionato per le sue caratteristiche di fioritura, di colorazione, di dimensione ed abbondanza.
I cloni sono deboli geneticamente, si assomigliano tutti, presentano una forma innaturale, sono senza armonia e non possono più essere considerati come veri Adeniums, nel modo in cui noi lo intendiamo, poiché:
Il vero Adenium nasce da semina e viene selezionato per le sue caratteristiche di fioritura, di colorazione, di dimensione ed abbondanza.
I cloni sono deboli geneticamente, si assomigliano tutti, presentano una forma innaturale, sono senza armonia e non possono più essere considerati come veri Adeniums, nel modo in cui noi lo intendiamo, poiché:
OGNI ADENIUM È UNO ESSERE UNICO
La tendenza attuale è forse interessante sul piano dell'orticoltura floreale ma è all'opposto di ciò che fa l'interesse profondo di una rosa del deserto:
Una pianta derivata da seme, è di CARATTERE UNICO le si dà una DIMENSIONE PERSONALE ED ANCHE SPIRITUALE.
Un'autentica Rosa del deserto si riconosce a prima vista: non assomiglia a nessun’altra... aspetto generale, forma caudica, colore ed evoluzione del fiore. Un’autentica Rosa del deserto ha delle CARATTERISTICHE UNICHE.
Osservate le piante fotografate su questa pagina (premete sopra per ottenere un ingrandimento in una nuova finestra)
Le cinque piantine rappresentate su questa pagina non hanno che 8 cm d'altezza, ed alcune hanno fino ad una decina di rami! Osservate la loro forma generale equilibrata, il loro aspetto di mini Baobab... questi sono i veri Adenium!
Queste piante sono cresciute in condizioni ideali di coltivazione naturale, senza alcuna spesa di concimazione, senza innaffiamento eccessivo e senza essere tagliate. Sono nate da semi di grande qualità e derivati da piante sane e resistenti.
Nel giardino naturale, preferiamo di gran lunga 8 cm di un piccolo gioiello di questo tipo piuttosto che 50cm di un tipo d'asparago senza alcuna forma, ottenuto da coltura sotto serra, artificiale, pieno di concime ed indebolita al massimo geneticamente.
LE ADENIUMS NEL GIARDINO NATURALE
Le nostre piante sono derivate dai nostri semi scelti da noi stessi. Sono coltivate in condizioni naturali, all'aria aperta e luce intensa, miscuglio humus naturale + terra minerale, senza concime e rispettando periodi di riposo per la vegetazione.
Le conseguenze sono uno stato fitosanitario sano, una più grande resistenza alle malattie ed un aspetto generale più vicino alla forma naturale, al contrario delle piante deformate ed indebolite dalla coltura in condizioni artificiali (luce insufficiente + eccesso di concime).
Per concludere questa pagina d'introduzione, alcuni principi di scelta essenziale:
- L'Adenium è una pianta che vi deve rappresentare: davanti a una scelta presentata a due persone diverse, è raro che la scelta sia della stessa pianta.
- La caratteristica più importante è la forma generale, ci deve essere armonia tra il sistema dei rami e il sistema delle radici, la forma caudica.
- Il colore e la forma del fiore sono secondari, anche se apportano il complemento indispensabile all'espansione ed alla bellezza della pianta. Generalmente è meglio una forma armoniosa ed un fiore medio (ma questo dipende anche dai gusti), che una pianta senza forma con un fiore grazioso: in questo caso è meglio coltivare una talea...
- Il valore di una rosa del deserto non dipende dalla sua altezza, ma in primo luogo da quella che gli attribuite, che non si misura sempre in valuta. La sua visione deve portarvi come una sensazione di stabilità, di tranquillità, un senso di sicurezza ed ancor di più un senso di conforto...
Lasciamo agli altri fare le cose senza gusto
venerdì 28 gennaio 2011
LA SCHEDA: Mimosa ( Acacia )
LA SCHEDA: Mimosa ( Acacia )
La Mimosa, Acacia Dealbata, è un albero di origini Australiane che da quasi duecento anni si è adattato bene in Europa nelle regioni dal clima temperato. Nelle sue terre di origine arriva a svilupparsi fino a 30 m di altezza mentre da noi non supera i 12 m.
La mimosa è un albero ornamentale che a miti temperature si sviluppa molto velocemente, le foglie sono bipennate di colore verde opaco, i fiori giallo intenso sono raggruppati a grappoli ed emanano un profumo inconfondibile.
Proprio al fiore è dovuta la notorietà della mimosa, da mezzo secolo è il simbolo della Festa delle donne dell’8 marzo.
Cure e manutenzioneLa mimosa si adatta ad ogni tipo di terreno anche se preferisce quelli più acidi, va piantata al riparo dai venti e soprattutto dal gelo, un inverno troppo rigido e le gelate far morire la pianta. Per i primi anni la mimosa va potata accorciano abbastanza corti i rami, successivamente può anche non essere potata o solo dopo la fioritura per stimolare nuovi getti.
RiproduzioneLa mimosa può essere riprodotta a primavera per semina, i semi sono contenuti a gruppi in baccelli di 10 cm prodotti dalla pianta, mettere i semi della mimosa in acqua calda per un paio di giorni e successivamente interrarli in un composto di sabbia e terra, la germogliazione avverrà entro un mese.
La riproduzione avviene anche per talea da praticare sempre nei mesi primaverili interrando dei rametti in vasi con terra e sabbia e mantenendo umido.
La Mimosa, Acacia Dealbata, è un albero di origini Australiane che da quasi duecento anni si è adattato bene in Europa nelle regioni dal clima temperato. Nelle sue terre di origine arriva a svilupparsi fino a 30 m di altezza mentre da noi non supera i 12 m.
La mimosa è un albero ornamentale che a miti temperature si sviluppa molto velocemente, le foglie sono bipennate di colore verde opaco, i fiori giallo intenso sono raggruppati a grappoli ed emanano un profumo inconfondibile.
Proprio al fiore è dovuta la notorietà della mimosa, da mezzo secolo è il simbolo della Festa delle donne dell’8 marzo.
Cure e manutenzioneLa mimosa si adatta ad ogni tipo di terreno anche se preferisce quelli più acidi, va piantata al riparo dai venti e soprattutto dal gelo, un inverno troppo rigido e le gelate far morire la pianta. Per i primi anni la mimosa va potata accorciano abbastanza corti i rami, successivamente può anche non essere potata o solo dopo la fioritura per stimolare nuovi getti.
RiproduzioneLa mimosa può essere riprodotta a primavera per semina, i semi sono contenuti a gruppi in baccelli di 10 cm prodotti dalla pianta, mettere i semi della mimosa in acqua calda per un paio di giorni e successivamente interrarli in un composto di sabbia e terra, la germogliazione avverrà entro un mese.
La riproduzione avviene anche per talea da praticare sempre nei mesi primaverili interrando dei rametti in vasi con terra e sabbia e mantenendo umido.
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